Meo Fusciuni, cuore siciliano in viaggio

Pubblicato il 9/22/2013

Marcco, Marrakech

Sono molti i creatori di fragranze che si ispirano a viaggi e terre lontane, alcuni per esprimere reali emozioni personali, altri solo per seguire una tendenza di moda  che oggi va sempre più delineandosi.

Da quando ho cominciato a scrivere questo blog, la mia ricerca di profumi che evocassero i luoghi visitati si è intensificata e, un po' per volta, sto identificando quelli che sento autentici e che coincidono con la mia interpretazione del viaggio olfattivo.

Oggi inizio col parlarvi di Giuseppe Imprezzabile, che ha scelto il nome di Meo Fusciuni per la sua opera di "aromatario", come egli stesso si definisce.

L'ho incontrato idealmente la prima volta quando, cercando un profumo che mi ricordasse l'aroma di Rhum legata al mio viaggio nelle Piccole Antille Francesi, sono rimasta folgorata dalla sorprendente nota di questo liquore, che apre la sinfonia di accordi del suo "Notturno", la prima delle sue fragranze ispirate alla poesia.

L'aromatario Meo Fusciuni


Ho scoperto poi che Meo aveva esordito nel mondo della profumeria artistica con la "Trilogia del viaggio" , tre fragranze legate ad un percorso nomadico fra Istanbul, Marocco e Sicilia, la sua terra natale.
Ieri a Milano ho  conosciuto personalmente Giuseppe, ritrovando nel suo tratto e nel suo porgersi, la conferma della personalità ricca di luci e ombre che traspare  dalle sue creazioni, di cui ho appreso il processo creativo.

Alcuni profumi di Meo Fusciuni


La prima fragranza della trilogia, "Rites de Passages" ricrea le suggestioni olfattive della "Porta d'Oriente", con i suoi bazaar colmi di spezie e le moschee esalanti incenso : io ci ritrovo anche la mescolanza di Oriente e Occidente nel suo melting pot di lingue, religioni e culture, oltre all'eco dei giardini segreti del Topkapi.


Con "Shukran" invece, il Marocco vissuto da Meo rivive nei momenti  di incontro e convivialità, dove il thè verde aromatizzato da foglie fresche di menta sprigiona il suo profumo cristallino, mescolato a quello del tabacco : sembra quasi di sentirlo, lo zampillo del the versato con maestria dall'ospite, ed il brusio dei convitati che condividono il momento, magari sotto una tenda nel deserto.

Marocco, oasi


Il ritorno in Sicilia, evocato dal terzo profumo della Trilogia "Ciavuru d'amuri"   è anche un viaggio nel ricordo delle ore che il piccolo Giuseppe trascorreva dalla nonna, sotto un enorme albero di fico. 
Al sentore verde delle sue foglie, si sposa la bianca soavità del gelsomino : tutto armonizzato, come un'eterea nota animica,  dal ricordo del calore familiare. 
A me suggerisce l'immagine estiva delle ore di fine giornata, quando il calore e la luce estenuanti del mezzogiorno si stemperano alle prime brezze serali, in attesa della notte stellata.
http://www.meofusciuni.it

Cielo notturno


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6 commenti

  1. Bell'articolo, Wanda !!
    Sono una fan di Giuseppe anch'io, da tempo.
    E' stato bello leggere le tue parole su di lui.

    A presto :-)
    Mary

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    1. Grazie Mary, sei sempre gentile, ma parlare bene di Meo e' facile : e' una persona davvero integra e pulita. Inoltre, i suoi profumi mi piacciono molto, specie Notturno...

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  2. La tecnica alchemica nel racchiudere le memorie, firmata meo fusciuni ha un qualcosa di mistico e tangibile.
    Grazie wanda e meo

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    1. Grazie a te, Viaggiatore, per la testimonianza!

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