Esxence 2015 sta già accordando i suoi strumenti profumati...

Pubblicato il 12/17/2014



Mancano solo tre mesi alla prossima edizione di Esxence, la rassegna internazionale dedicata alla profumeria artistica, che in soli sei anni ha guadagnato il primato per numero di espositori e visitatori.
Molte sono le novità: prima di tutto la sede. Lo scorso anno fu scelta la Triennale, nella cornice del magnifico Parco Sempione, una delle zone più "verdi" di Milano.
Nel 2015 lo spazio espositivo sarà presso The Mall, spazio polifunzionale situato a Porta Nuova, nel quartiere attualemente più "cool" della città. 
   
Avete presente? E' proprio dove svettano le due torri dello stupendo "Bosco Verticale" di Stefano Boeri, che si è appena aggiudicato l' “International Highrise Award”, promosso dal Museo di Architettura di Francoforte, che ogni due anni premia l’edificio alto più bello e innovativo del mondo.




Altra novità di Esxence, il tema dell'esposizione che sarà quello della musica collegata ai profumi. 
Non è strano come sembra! Un profumo vibra infatti come un insieme di note  e, se ci fate caso, nella descrizione di una fragranza si parla spesso di note, accordi e armonie, come nella musica.
Non solo: i profumi vengono "composti" con la combinazione di materie prime  appartenenti alle 7 principali famiglie olfattive...7, come le note musicali !

Questa associazione sinestesica è  nota da tempo. Maupassant scriveva in proposito : " Non sapevo più, ascoltando quella sonata, se io respiravo della musica o se udivo dei profumi. Perchè i suoni, i colori e gli odori non si rispondono soltanto nella natura, ma in noi stessi e si confondono talora in una profonda unità, con risposte diverse nei diversi organi".

Nel suo scritto "The Art of Perfumery", Septimus Piesse (1820-1882)  ha ideato l'Odaphone, una vera e propria scala sonora, dove ogni nota musicale è messa in relazione con una nota olfattiva.
Rimarreste stupiti, scoprendo quanti musicisti si siano ispirati al mondo dei profumi! 




Fra tutti, cito solo il russo Scriabin, che diresse anche diversi concerti "profumati": l'alto costo delle fragranze da diffondere nelle sale di audizione  e le difficoltà tecniche correlate,  decretarono la fine degli esperimenti, fra l'altro molto apprezzati. 

Oggi, anche la scienza "riscopre" questo concetto : due ricercatori americani, Daniel Wesson e Donald Wilson, nei loro esperimenti hanno verificato che la reazione di alcune cellule cerebrali è esattamente la stessa, se vengono stimolate attraverso l’udito o l’olfatto.

Ci sarà modo di scoprire di più su questa e altre novità nei prossimi post: anche nel 2015 infatti, il mio blog  sarà fra i web friends selezionati da Esxence e vi terrò informati passo per passo.
Stay tuned ! 


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2 commenti

  1. Very interesting Wanda. Sorry I'm not a female!!!All of u are as a lovely perfume

















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    1. Thank you Christer, but you should not be sorry to be a male!

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