Meglio viaggiare soli che male accompagnati : 5 consigli per non sbagliare.

Pubblicato il 2/10/2016



In genere, ho sempre preferito viaggiare da sola. Non per partito preso, ma perchè per me il viaggio è sinonimo di libertà.
La scelta di un eventuale compagno di avventura è fondamentale : sbagliare può voler dire rovinarsi la vacanza, se non completamente almeno in parte.

Come è successo a me, quella volta che mi sono lasciata impietosire dal piagnisteo di una conoscente : per farla breve, il mio programma originario prevedeva di visitare non solo Mauritius , ma anche la piccola e ben più attraente (per me) isoletta di Rodrigues. 
Ebbene, grazie alla guastafeste che mi sono portata appresso, Rodrigues devo ancora vederla!

O quell'altra volta che mi sono portata in Grecia una "zavorra" di una che si lamentava perchè non accettavano la carta di credito e perchè la doccia ( decorosa stanza da 50 euro al giorno in due, in agosto ) non era ultimo modello !
    
Per aiutarvi a non fare i miei stessi errori, ecco qualche punto imprescindibile da tenere presente la prossima volta che qualcuno chiede di partire con voi, magari approfittando del bellissimo programma che voi avete già organizzato. 

1 - Chiedetevi se siete sicuri di conoscere bene la persona in  questione: non basta che sia simpatica, dovete conoscerla bene ! Altrimenti, tanto vale fare un viaggio di gruppo con Alpitour : partirete ugualmente con degli sconosciuti, ma vi costerà certamente di meno... 

2 - Avete risposto sì al punto qui sopra ? Non basta. Un conto è   frequentare qualcuno  per andare al cinema o per fare shopping, un altro è dover condividere magari una stanza spartana per un lungo periodo. E so di cosa parlo.

3 - Informatevi sui viaggi che la persona in oggetto ha già fatto: lasciatela parlare a lungo e prestate attenzione a frasi come  "sono abituato a..." "non posso fare a meno di..." . Se le pronuncia, trovate una scusa e partite da soli.

4 - Se, dopo aver vagliato approfonditamente le abitudini di viaggio dell'aspirante partner pensate di dargli un'occasione, chiarite bene e in dettaglio cosa intendete fare voi: se proprio vuole aggregarsi, dovrà rispettare il vostro programma senza condizioni. Qualora nel corso del viaggio volesse fare qualcosa di diverso, deve essere pronto a farlo per conto proprio.

5 -  Se, dopo avere chiarito le vostre condizioni costui o costei vi assicurano che per loro va bene così e che accettano tutto a scatola chiusa...NON CREDETEGLI, e partite da soli!

Pensate sia stata troppo dura? Fidatevi, le rare volte che sono tornata da un viaggio  insoddisfatta, è stato quando ho creduto alle promesse di queste sanguisughe. 
Come se non bastasse, non vi ringrazieranno nemmeno del lavoro che voi avete fatto per organizzare tutto.



Questo articolo è stato scritto da Wanda Benati per Viaggi, Luoghi e Profumi.

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2 commenti

  1. Sono assolutamente d'accordo ! E' capitato anche a me e ho peccato di ingenuità: sono partita con una zavorra che non conoscevo affatto, avendoci fatto insieme solo un weekend di gruppo a Berlino...... fuorviata dalla sua simpatia ho organizzato un viaggio a New York.... un incubo ! E intanto bisogna rimanere insieme fino alla fine della vacanza ..... e anche se si tratta di dieci giorni il tempo non passa mai se la compagnia è sbagliata!
    Inoltre mai fidarsi di chi dice " sì fai tutto tu, pensaci tu, mi fido di te, prenota cio' che vuoi"....errore ! Bisogna essere chiari e fermi, se si viaggia in due, l'organizzazione del viaggio bisogna farla in due ! Troppo facile delegare e poi lamentarsi...per cui.....non posso che essere d'accordo con te Wanda, meglio viaggiare soli che male accompagnati !

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    1. Eh, Chiara, come ti capisco! Però, anche se il viaggio lo si organizza in due, resto dell'idea che ci siano dei rischi, e non pochi...per quanto mi riguarda, ormai faccio eccezione solo per amiche fidatissime o, naturalmente, per un eventuale fidanzato. Soprattutto se si è freschi innamorati, si sopportano capricci che altrimenti sarebbero inaccettabili!


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