Lo Spirito della Natura, nei profumi di Maria Candida Gentile

Pubblicato il 7/08/2016

Prati di montagna

Quando ho sentito per la prima volta le fragranze di Maria Candida Gentile, non la conoscevo e non sapevo nulla del suo lavoro.
Fin da subito però, anche da non esperta quale sono, ho riconosciuto il talento che la rende unica nel catturare l'essenza di luoghi e atmosfere, per trasformarla in profumi.
Ricordo in particolare l'emozione vissuta con un suo profumo d'ambiente, Pineta dopo la pioggia : annusandolo, mi sono ritrovata negli stillanti aromi di un bosco mediterraneo, come ne avevo sentiti in viaggio nelle isole Sporadi.

Pochi mesi dopo quell'esperienza, in una sosta al suo stand a Esxence Milano, l'ho incontrata ed ho ascoltato le impressioni olfattive che l'hanno condotta a creare alcune delle sue fragranze: gli odori dei prati della Val D'Aosta per Barry Lyndon, il sentore mistico di vento, oceano e natura per Finisterre, o l'armonia floreale di un giardino incantato per Hanbury.

Fin dall'infanzia, Maria Candida ha mostrato i segni del suo destino, che però si sarebbe compiuto solo dopo aver imboccato altre direzioni. 
Come spesso accade infatti, in un momento di crisi personale il suo vero sentire è affiorato, conducendola a riconoscere finalmente la sua strada.



Maria Candida Gentile


Dopo le prime acque profumate, create da bambina con i petali di rosa del giardino di casa, la sua sensibilità olfattiva è sbocciata, trovando un saldo supporto nelle conoscenze acquisite presso la  Scuola di Profumeria di Grasse, dove è stata la prima donna italiana a laurearsi.
Oggi è una Maître Parfumeur apprezzata in tutto il mondo: proprio la scorsa primavera, con la fragranza Elephant & Roses, è stata finalista al premio "Arte e olfatto" dell' Hammer Museum di Los Angeles.

Ciò che la guida nella composizione, è il desiderio creare profumi che non siano solo "buoni", ma che abbiano la rara capacità di donare benessere.
Per fare questo, utilizza il più possibile materie prime "vive" di origine naturale, che conservano intatte le loro peculiari vibrazioni.  
In quest'ottica è nato anche il Laboratorio di Stimolazione Olfattiva che Maria Candida tiene a Venezia, presso il reparto di malattie neuro-degenerative dell'Ospedale San Camillo. 
Tramite semplici odori e le sensazioni che questi stimolano nei malati,  la potenza evocativa dell'olfatto riesce penetrare il muro di isolamento in cui sono spesso confinati.     

Ho voluto approfondire con lei la relazione fra il tema del viaggio e il suo essere creatrice di profumi.
Ecco le sue risposte.   

Qual è stata l'emozione che ti ha spinto a intraprendere il tuo "viaggio"  nell'arte del profumo?
Entrare in sintonia con il mondo vegetale, sentire i suoi profumi e le sue vibrazioni. 


Elephant & Roses di Maria Candida Gentile


Qual è per te il rapporto fra il tema del viaggio e la composizione dei profumi? E' riferito solo alla provenienza delle materie prime, oppure lo vivi come un  tema che personalmente ti appassiona?
Il tema del viaggio fa parte di me, sono una viaggiatrice da quando ero molto piccola. Per questo, attraverso il viaggio ho vissuto esperienze ed emozioni formative che mi hanno fatto crescere.
Il viaggio fa parte come molti di noi della mia formazione e qualche volta diventa un tema ispiratore della mia creatività.
La ricerca delle materie prime e' una passione che fa parte della mia professionalità.

Ho visto che hai creato diverse fragranze, anche "su misura", ispirandoti a uno o più luoghi: come avviene il processo creativo che ti porta all' infusione dello spirito di un luogo in un' essenza? 
Non sono processi che si possono spiegare molto facilmente non c'è una regola è qualcosa legato alla mia sensibilità .gli studi sono necessari per avere conoscenza delle molecole olfattive, ma poi tutto diventa un fatto personale .Ognuno la vive per come è dentro
  
Recentemente, hai fatto qualche viaggio che ti ha colpito anche dal punto di vista olfattivo ? 
Io sono sempre in viaggio, ma direi che il profumo che mi ha colpito in modo più forte ultimamente l'ho ascoltato nella baia di San Francisco. Era qualcosa di veramente emozionante, ma anche il momento era speciale : la luce, l'aria, le persone con me, le sensazioni particolari...insomma, non è solo il profumo, ma anche quello che accade intorno e dentro di me.

  
La baia di San Francisco


Cosa ti dà più gioia nella strada che hai scelto ?
Vedere le persone emozionarsi e sorridere quando annusano il mio lavoro.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Non lo so al momento sto facendo dei cambiamenti a livello logistico e sono un po' impegnata in cose pratiche 
  
Quale domanda vorresti che ti venisse fatta e quale sarebbe la tua risposta? 
Diventa difficile... ma forse questa : cosa vorrei di più nel panorama della profumeria artistica ? La risposta e' maggiore autenticità.Vedere personaggi che giocano a fare i profumieri, persone che si travestono e che vivono solo di immagine ...ma allora, il lavoro sul profumo il concetto che esprime le sue emozioni contano ??? Vendiamo emozioni e ricerca oppure look e immagine ?
Le qualità del mio lavoro le percepiscono le persone che sentono con il cuore e non per immagine e se anche sono solo una "nicchia", sono loro la mia forza.

Questo articolo è stato scritto da Wanda Benati per Viaggi, Luoghi e Profumi. La riproduzione, totale o  parziale, è vietata e l'originale si trova solo su Viaggi, Luoghi e Profumi





Nessun commento

Posta un commento