Il sereno splendore di Mons, Capitale della Cultura Europea 2015

Pubblicato il 12/06/2014

La Collegiata di Sainte Wadru a Mons



Anche se la visita è durata solo mezza giornata, Mons mi ha colpito al cuore.
Sarà stato forse per il silenzio composto che pervade le strade, o per la severa bellezza dei suoi edifici medievali addolcita dal sole autunnale, o per il fervore che si avverte  in vista dell'appuntamento col 2015...
Non lo so, so solo che sarei voluta rimanere più a lungo.

Capoluogo artistico della Vallonia e  futura Capitale Europea della Cultura,  Mons è uno di quei luoghi dove mi piacerebbe perdermi, semplicemente vagando, solo per assorbirne al meglio l'atmosfera.
Dopo essermi incantata di fronte alla luce che filtrava dalle vetrate cinquecentesche, avrei voluto sedermi su una panca della Collegiata di Sainte Waudru e lì sostare, in beata contemplazione.


Collegiata di Sainte Waudru a Mons

Ho sempre amato lo stile gotico, che sembra tradurre nella vertigine della pietra lo slancio mistico della preghiera, inducendo uno stato quasi naturale di elevazione verso il trascendente.

La chiesa, che si sviluppa maestosamente su tre livelli, custodisce fra l'altro sculture d'alabastro e un tesoro fra i più ricchi della regione.
Qui, durante l'anno, viene conservato anche il prezioso Car d'Or, in attesa di trasportare l'urna della Santa Patrona della città,  nella processione del Doudou o Ducasse (Dedicazione).

Dichiarato proprio quest'anno Patrimonio Immateriale dell'Umanità Unesco,  è senza dubbio l'evento più importante per Mons. 


Mons, il Carro D'oro del Doudou


La processione si svolge nella domenica della SS Trinità, ma è solo il momento culminante di un'intera settimana di eventi che coinvolge tutta la popolazione.

Specie nel Lumeçon, rievocazione allegorica del combattimento fra San Giorgio e il Drago nata nel Medioevo, in cui ciascuno dei contendenti viene sostenuto da fazioni opposte costituite da chiunque voglia prendervi parte, sia abitanti che visitatori.

Una settimana più tardi, si replica col Petit Lumeçonuna versione meno "cruenta " del combattimento,   dedicato a bambini e ragazzi.

Anche nella realtà storica il destino di Mons è stato segnato dalle battaglie, come testimoniato dal Museo della Guerra, che ripercorre le vicende che videro la città al centro  di numerosi episodi  durante le due ultime guerre mondiali.


Mons, "beffroi" barocco


Edifici di Mons


Dalla Collegiata, un vicolo lastricato conduce ad un'altura erbosa che domina la città e da cui si innalza al cielo l'unico beffroi barocco (torre civica) di tutto il Belgio: un capolavoro di 87 metri in grès e pietra celeste, che scandisce e ore con un carillon di ben 49 campane, anch'esso proclamato Patrimonio Mondiale Unesco!

Il colpo d'occhio da lassù era fantastico: le guglie e i tetti aguzzi in controluce, ricamavano l'azzurro in un orizzonte d'altri tempi, dando l'impressione di vivere ancora nel Medioevo.

La sensazione di estraniamento temporale è proseguita anche scendendo in direzione  della Grand Place, poco dopo contraddetta però dal "ronzìo" di una piccola "Ape", adibita a trasporto di turisti e abitanti.


Mons, speciale mezzo di trasposto per turisti

  

Mons, la scimmietta "portafortuna"


Prima di entrare nell'imponente Hotel de Ville (Municipio) non poteva mancare una sosta propiziatoria presso il "talismano" ufficiale della città: una scimmietta di ghisa, seduta vicino all'ingresso principale del palazzo, che si dice porti fortuna se la si accarezza sulla testa... solo con la mano sinistra però!

L'interno del Municipio di Mons, costruito nel XV° secolo su ordine di Carlo Il Temerario,  si può visitare soltanto in gruppo e su richiesta scritta all'Ufficio del Turismo (Grand-Place 22 - 7000 Mons o benoit.vancaenegem@ville.mons.be) oppure ogni giorno in luglio ed agosto, alle ore 14.30. 

Vale la pena di immergersi nell' affascinante atmosfera delle sale arredate con mobili d'epoca e affacciarsi sulla Grand Place sottostante,  dal balcone centrale. 



Mons. il Municipio

Mons, interno del Municipio

Municipio di Mons, interni


Come dicevo, per le  strade di Mons si avverte chiaramente l'entusiasmo con  cui ci si prepara all'appuntamento col 2015: lo si vede ad esempio nelle antiche insegne sui case e negozi, che vengono attentamente restaurate. 
Molte si riferiscono alle corporazioni o ai mestieri e parlano di una città da lungo tempo culturalmente attiva.

Sì, perchè se anche un commerciante di frutta e verdura si fregiava di un'opera d'arte come insegna, significa che l'amore per la cultura i montesi lo portano scritto nel loro DNA. 



Mons, antica insegna di negozio


Oggi, insieme al recupero delle testimonianze del passato, la vena artistica della città esplode in " The Passenger", originale installazione in legno che abbraccia il passaggio pedonale di fronte al Palazzo di Giustizia, con la colorata galleria "arborescente" di Arne Quinze, giovane artista fiammingo di fama mondiale.

Opera ardita e visionaria, da cui sembra emergere come da un naufragio il campanile di Sainte-Elisabeth, sarà la più grande fra le installazioni previste nel 2015.

Lungo 90 metri e alta 18, questo bosco metaforico sarà inaugurato proprio oggi 6 dicembre, in occasione della festa di San Nicola, che qui in Belgio è importante come la nostra Epifania.



Il campanile di Sainte Elisabeth sopra l'installazione di Arne Quinze a Mons


Mons, installazione di Arne Quinze


Il programma organizzato per l'anno culturale è molto nutrito.  
Eventi, esposizioni, manifestazioni e spettacoli si susseguiranno ininterrottamente per 12 mesi, in un ricco calendario di musica, letteratura, pittura e folclore e ogni genere di arte antica e moderna si possa immaginare. 

Fra le altre, la rassegna "Ailleurs en Folie" darà  un'impronta multietnica al tutto, coinvolgendo altre 8 città del resto d'Europa e del mondo, che a rotazione contribuiranno con la collaborazione di propri artisti. 

Si inizierà da Lille, Capitale Europea della Cultura nel 2004, per concludere con la cèca Plzen (Pilsen) che condividerà il titolo 2015 con Mons.



Manifesto ufficiale di Mons 2015



Anche la nostra Milano in maggio rappresenterà il genio italiano, col design e la mod,a ma anche un  museo sulla pasta, ballo  e un "aperitivo alla milanese" ! 

Il prossimo 24 dicembre, Vigilia di Natale, la grande festa di apertura darà ufficialmente il via  alla kermesse con un party-evento sul tema della Luce.

Ben 18.000 ponchos argentati verranno distribuiti ai presenti, trasformati così in "specchi viventi", incendiati dalle migliaia di candele accese e giochi di fuoco  che illumineranno strade e piazze.

La festa andrà avanti fino alle ore piccole, fra danze con robot fluorescenti e fantasticherie con elfi luminosi, che vegliano sul Drago dormiente....che dire... mi piacerebbe proprio esserci anch'io! 

Il programma completo si trova su www.mons2015.eu 


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