Nuova politica "antistress" di Ryanair: la mia esperienza personale in proposito

Pubblicato il 8/25/2014

Cielo


Dopo le scene vergognose viste lo scorso anno all'aeroporto di Kos, avevo rimesso in discussione l'utilizzo di Ryanair per i miei viaggi, valutando le proposte di altre compagnie aeree pur meno attraenti sotto altri punti di vista, quali ad esempio  la comodità dell'aeroporto di partenza etc.

Nel frattempo, l'ondata d' indignazione dei passeggeri maltrattati e i conseguenti pessimi risultati di un sondaggio di opinione, hanno indotto il vertice della compagnia a cambiare registro, emanando nuove direttive più "amichevoli" nel confronto dei clienti. 
Per questo, avevo  deciso di rimandare il mio verdetto finale dopo avere sperimentato la nuova politica.
Quest'anno, ho volato di nuovo Ryanair in due occasioni : in aprile da Bergamo e in luglio da Bologna, sempre con destinazione Kos.
Come è noto, la fonte di liti e angherie da parte del personale di terra erano principalmente peso e misure dell'unico bagaglio a mano consentito. Ha suscitato scalpore quindi  la decisione di concedere il trasporto di un secondo bagaglio a mano, di misura equivalente più o meno a quello di una borsetta da donna.

Mi aspettavo però, se non la villania e il sadismo prima esercitati, un minimo di controllo educato, ma fermo, anche su quest'altro accessorio.
Invece no: salvo una gentile osservazione a Kos riguardo ad un terzo piccolo bagaglio, prontamente fatto sparire all'interno di uno degli altri due, in nessuno degli aeroporti in cui sono transitata è stato fatto il minimo controllo.
Sempre a Kos, dove ricordavo una "gogna" particolarmente feroce, è sparita persino l'odiata bilancia e l'altro marchingegno per la misurazione è rimasto inattivo.
Ho visto quindi passare impunemente (specie a Bologna) come secondo bagaglio a mano borsoni e zaini di misure uguali a quelle del primo.

Ora, non vorrei sembrare incontentabile, ma penso che questo non sia giusto, sia nei confronti di chi invece ha osservato le regole, che ai fini della sicurezza del volo.
E' il solito comportamento da furbi senza rispetto di chi si infischia degli altri: lo spazio a bordo è limitato e portare in cabina due bagagli da sistemare nella cappelliera invece di uno, impedisce a qualcun altro di sistemare il proprio come avrebbe diritto.

Temo sia un tipico atteggiamento "italiota" e mi piacerebbe sapere se la stessa cosa la fanno anche passeggeri di altri paesi.
A prescindere perciò dal sollievo per la maggior gentilezza dimostrata, inviterei il personale della compagnia a non trasformare la tolleranza in lassismo, altrimenti temo che a lungo andare i furbetti si moltiplicheranno, creando altri disagi.


Il dispositivo misura-bagagli Ryanair

Durante il volo, è molto diminuito il martellamento di annunci mirati alla vendita di "gratta e vinci" e simili, anche se non del tutto sparito. Il personale di cabina è stato paziente e sollecito e quello di condotta ha fornito informazioni interessanti riguardo al volo, anche in italiano.

Il servizio di bordo: fatto un confronto con alcuni prezzi praticati nei bar degli aeroporti, ho provato ad approfittare del menu offerto in volo.
Salvo il costo dell'acqua e delle bevande in genere, che è esoso, quello di panini e simili non è poi così proibitivo e la qualità è relativamente accettabile.
Segnalo il delizioso nuovo caffè Lavazza, servito in un innovativo bicchiere a filtro, ma consiglio di farselo preparare "corto". E' un po' caro, ma vale la pena assaggiarlo se non si ha voglia di aspettare l'atterraggio per gustare nuovamente un caffè come si deve.




Una nota sul check in on line: ora è possibile effettuarlo anche da dispositivo mobile, tramite un apposita app gratuita disponibile sia per Android che per Ios.
Grande idea che, specie nel caso il viaggio duri più di 7 giorni, elimina il fastidio di dover cercare una postazione internet con stampante per la carta di imbarco del ritorno: finora, l'unico modo di fare subito il check in on line in questi casi,  era pagare 10/15 euro in più per il posto assegnato.

Per il momento però, questa procedura digitale non è supportata da tutti gli aeroporti: sarà bene perciò verificare la lista degli scali già attrezzati. Attenzione anche alle differenze fra la carta di imbarco generata da un dispositivo mobile e quella ottenuta stampando il PDF su computer: meglio anche qui essere previdenti, consultando l'apposita pagina del sito Ryanair. 

Personalmente, non mi è mai capitato di partire in ritardo con Ryanair: anzi, il più delle volte il volo è atterrato in anticipo sullo schedulato. Inoltre, la tariffa che ho spuntato acquistando il volo con un solo mese di anticipo, è stata più che soddisfacente.  

Quindi, il mio bilancio finale è positivo : fino a prova contraria, volerò di nuovo Ryanair e lo consiglierò a tutti.

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3 commenti

  1. Ciao! Ad oggi solo un volo con Ryanair (perchè non è capitato, non per particolari motivi). Forse non faccio testo, ma devo dire che non ho avuto alcun problema.
    Sul discorso bagagli, sono dell'idea che nel 99,9% dei casi se si rispettano le regole, non si ha nulla da temere. Dovrebbero rispettarle tutti, a prescindere, non "sperare di farla franca". Comportandosi in maniera scorretta si danneggiano gli altri.

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    1. Grazie per il tuo commento! Il punto è proprio quello: il rispetto delle regole, che poi significa rispetto per gli altri. A parte questo, è comunque un bene che l'atteggiamento del personale Ryanair in generale sia più gentile.

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    2. Ciao! Io e mio marito, quando possibile, utilizziamo Ryanair, che troviamo una compagnia efficiente, oltreché economica, con personale sempre molto gentile e disponibile. La cosa che ci ha sempre lasciati con l'amaro in bocca, purtroppo, è il comportamento - tipicamente italiano - dei furbetti che, in barba alle disposizioni molto chiare che vengono date sui bagagli, fanno le vittime quando sono dalla parte del torto. Quando si è in file ai check in è veramente triste notare che a farci riconoscere per queste scene patetiche siamo, quasi sempre, noi italiani. E per le persone corrette è piuttosto imbarazzante.
      A giugno abbiamo volato anche noi dopo la "liberalizzazione" del secondo, piccolo bagaglio. Abbiamo visto portare in cabina zaini ricolmi, sotto lo sguardo rassegnato del personale di terra e di volo.
      Che dire: non abbiamo mai smesso e continueremo a utilizzare questa compagnia, confidando che prima o poi quella strana cosa che si chiama "educazione" contagi il maggior numero possibile di viaggiatori:)
      Silvia

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