Bello, buono, freddo : tre parole per la mia breve visita a Liegi , fra Mercatino di Natale, sculture di ghiaccio e ...

Pubblicato il 12/12/2014


Liegi, Paris Ice Dreams


Comincio subito dall'ultima parola: freddo! Ma anche bello e fatato, il mondo di ghiaccio nel quale mi sono persa  per una decina di minuti (purtroppo non ho retto di più!) visitando il Paris Ice Dreams di Liegi.
Se non fosse stato nel programma del week end, organizzato per me e altre due blogger dall'Ente del Turismo di Belgio e Vallonia, io non avrei mai pensato di entrarci. 
E invece, la strana atmosfera da regno dei ghiacci mi ha catturata: un regno della fantasia, i cui protagonisti sono i più noti personaggi del mondo Disneyland®, congelati (è proprio il caso di dirlo!) nei loro gesti più conosciuti.

L'esposizione, che si terrà fino al 4 gennaio 2015, è allestita sulla Place de Guillelmins,  vicino alla moderna  stazione ferroviaria di Liegi, progettata da Santiago Calatrava. 

Stazione ferroviaria di Liegi

Le sculture sono impressionanti, alcune raggiungono i 6 metri di altezza e mostrano tutta la maestria degli artisti che le hanno create.

La Bella Addormentata nel suo magico castello, Biancaneve, Bianconigli, Mowgli e il suo corteo di amici animali e molti altri ancora...c'erano proprio tutti ma io, tanto per non smentirmi, mi sono soffermata di fronte ai pirati e ai loro galeoni, le cui gesta mi hanno sempre appassionato di più! 

Per i più temerari, c'è anche uno scivolo sovrastante il bar ( dove rinfrescarsi un po', passatemi la battuta...) da cui, a dire il vero, ho visto scendere a palla più adulti che bambini !


Liegi, Paris ice Dream


Come dicevo, non sono riuscita a rimanere a lungo: la temperatura all'interno dell'esposizione è di -6° C e bisogna attrezzarsi di conseguenza per visitarla.

E ora, la seconda parola: bello. Bello e struggente come il profilo della città, visto dall'altura delle "Terrasses",  raggiunte insinuandoci nel dedalo dei vicoli medievali del Sentier de Coteaux, che dalla piazza del Municipio conducono all'antica Cittadella sul colle che sovrasta Liegi .

Erano le vie di passaggio che collegavano le residenze signorili del quartiere En Hors de Chateaux  con le abitazioni della servitù.  

Peccato che il sole fosse ormai tramontato, anche se il crepuscolo aggiungeva fascino alle guglie e mistero alle terrazze e ai cortili, illuminati solo  dalle prime luci palpitanti nella sera.  

Ligi nel crepuscolo autunnale


Ed eccoci alla terza parola: buono. Non avrei mai creduto di usare questo termine per definire un Mercatino di Natale.
Confesso che non sono mai stata un'appassionata del genere, perchè non mi piace farmi largo nella folla a spintoni senza riuscire a vedere quasi nulla, ma a Liegi ho scoperto una dimensione nuova di questa istituzione.

Qui infatti il Village de Noel (quello di Liegi è il più grande del Belgioè in gran parte l'occasione per sperimentare lo "street food" e le specialità tipiche del territorio.
Così, abbiamo fatto una specie di cena-itinerante-in-piedi, guidate da mille, seducenti profumi e fermandoci di volta in volta a piluccare quello che più ci attraeva nei diversi stand.

Stuzzichini sfiziosi, quindi. E anche grandi, golosi panini imbottiti alla tedesca, con salsicce, crauti e salse varie. Il tutto generosamente innaffiato con la famosa birra locale.

Ma mai, e dico mai, mi sarei aspettata di assaggiare una vera leccornìa. degna di uno chef stellato, presso uno degli chalets del mercatino!



Liegi, ingresso al Mercatino di Natale


Candele profumate e colorate al Mercatino di Natale



Liegi, street food al Village de Noel- Foto di Amalia Brancart


Di cosa sto parlando? Di uno squisito crostino ( vedete quello di Amalia  qui nella foto, in primo piano, mentre io gusto estasiata il mio) farcito con del patè de fois caramellato e salse agrodolci che non saprei identificare. 
Risultato : un'armonia celestiale di sapori contrastanti, delicato e indimenticabile. Se ci penso, mi viene ancora l'acquolina in bocca!

Dopo un'ultima sosta per assaggiare il Pèkét, tipica acquavite locale ottenuta da bacche di ginepro e aromatizzata in mille gusti diversi, il ritorno in hotel, l'elegantissimo Crowne Plaza.

Ad attendermi, una sorpresa profumata: due flaconcini di essenze per favorire il sonno, formulati sfruttando i principi dell'aromaterapia.
Uno con roll-on da applicare sul polso e inalare, a base di  Lavanda, Incenso ed Eucalipto.
L'altro, uno spray con Camomilla, Lavanda e Vetyver da spruzzare sul cuscino e...buonanotte a tutti!





Come arrivare a Liegi e dove dormire

Liegi dista da Bruxelles circa 95 km. Vi è un aeroporto a 10 km dalla città, che però non è collegato direttamente all'Italia.

Da Bruxelles, si può quindi optare per l'auto, ricordando che le autostrade sono gratuite e illuminate anche di notte.
Altrimenti, una buona soluzione può essere il treno. Tutte le informazioni, orari e tariffe, sul sito delle Ferrovie Belghe

Oltre al Crowne Plaza, vi sono altre soluzioni di alloggio per tutte le tasche. Le troverete sul sito dell'Ente del Turismo di Bruxelles e Vallonia.


Questo articolo è stato scritto per Viaggi, Luoghi e Profumi.
La riproduzione, totale o parziale, è vietata e l'originale si trova solo su Viaggi, Luoghi e Profumi.








Nessun commento

Posta un commento