Uno Straordinario Sentire, nel verde cuore segreto di Milano

Pubblicato il 6/16/2016

Orto Botanico di Brera


Sembrava che il solito temporale estivo avrebbe rovinato tutto. 
E invece, la pioggia ha esaltato i sentori  del giardino mentre il sole, comparso poco dopo, come un sapiente essenziere li ha distillati nei vapori della terra bagnata.
E così, il percorso olfattivo allestito all'interno dell'Orto Botanico di Brera, ha sprigionato le sue magìe, donando a tutti noi un'esperienza unica. 

C'ero anch'io ieri alla presentazione in anteprima di Straordinario Sentire, un evento organizzato dall'Accademia del Profumo, e posso quindi descrivervi quel che troverete visitando da oggi a domenica l'allestimento.

Prima di tutto, l'Orto Botanico: in pieno centro a Milano, nascosto dietro la facciata sud del Palazzo di Brera, è un'incantevole oasi di quiete e di bellezza. 
Voluto nel 1775 da Maria Teresa D'Austria, dopo un attento restauro è stato riaperto nel 2001 e dal 2005 è entrato a far parte del patrimonio artistico della Regione Lombardia, divenendo un vero e proprio museo a cielo aperto.

Orto Botanico di Brera


Orto Botanico di Brera

Orto Botanico di Brera

Le lussureggianti aiuole e il silente arboreto sono una perenne fonte di aromi, in continua trasformazione secondo il ciclo delle stagioni: è un luogo che simboleggia l'origine di tutti i profumi del mondo, in cui il percorso emozionale-olfattivo in tre atti si snoda con naturalezza.

All'interno del padiglione di Straordinario Sentire, si ripercorre la storia del profumo dagli inizi dell'800, quando assunse la fisionomia che ancora oggi conosciamo.

Maria Grazia Fornasier, fondatrice di Mouillettes & Co e Consulente Culturale dell'evento, è stata la nostra guida d'eccezione nel percorso di ieri, ma l'allestimento è di facile fruizione per tutti, grazie ai pannelli e alle nutrite didascalie che accompagnano l'esperienza.
  
Il primo atto, quello dell'Emozione, permette di esercitare il sentire attraverso l'olfazione di diverse essenze non identificate, poste su un mobile i cui cassetti rappresentano altrettanti spazi della nostra memoria.
Ognuno, secondo il proprio vissuto, può associare una o più essenze al ricordo olfattivo corrispondente : io sono incappata nei ricordi d'infanzia legati alla prima colazione e ai cassetti della biancheria fresca di bucato.

Straordinario Sentire di Accademia del Profumo

Straordinario Sentire di Accademia del Profumo

Straordinario Sentire di Accademia del Profumo

Nel secondo atto, quello dell'evoluzione, si apprende come il profumo abbia segnato le epoche, seguendone o anticipandone le tendenze o i mutamenti.

In particolare, si rievocano alcuni periodi del XX° e XXI° secolo che hanno rappresentato della tappe importanti nella storia della profumeria moderna: io vi ho ritrovato il mitico patchouli, marchio odoroso di una generazione di "Figli dei fiori" cui non appartenevo, perchè ancora ragazzina, ma che si avvertiva allora nell'aria praticamente per le strade.

Negli anni '80 invece, quelli del boom economico e dell'affermazione della moda italiana, sono state molte le fragranze che ho indossato e che hanno accompagnato la mia storia di donna in divenire.
Erano profumi importanti, di grande personalità, spesso creati dai grandi nomi della moda come Ferrè, Valentino e molti altri: accordi decisi e ruggenti, come l'atmosfera generale di quel periodo.
  
Oggi  nella profumeria si assiste ad un incrocio di tendenze, grazie al quale coesistono accordi del tutto differenti: dall'onda di piena dell'oud , nota controversa che per alcuni evoca sentori quasi di stalla, alla schiera dei gourmand cosidetti "soffici", alla famiglia degli esperidati verdi di grande freschezza.


Straordinario Sentire di Accademia del Profumo

Straordinario Sentire di Accademia del Profumo

Straordinario Sentire di Accademia del Profumo


L'itinerario approfondisce anche la conoscenza con le materie prime di origine non naturale, o di sintesi, che hanno permesso ai creatori più noti (Coco Chanel fu fra i primi a intuirne le potenzialità) di arricchire le formulazioni con quei sentori che la natura non permetteva di catturare.

Ed è nel terzo atto del percorso che si scopre il patrimonio di conoscenza contenuto in un flacone di profumo.
E' il capitolo dedicato alla creatività e alla ricerca che precedono la realizzazione di una fragranza: dalla scelta delle materie prime da tutto il mondo, estratte con metodi sempre più avanzati e rispettosi dell'ambiente, fino alla comunicazione attraverso la confezione e la pubblicità.

Qui si vede come le grandi case essenziere siano sempre più attente alla crescente sensibilità ecologica della società odierna, sviluppando tecniche di estrazione innovative ed eco-sostenibili: dispositivi sotto pressione, con solventi inerti e inodori che estraggono a freddo il principio odoroso di qualunque pianta o sostanza, mantenendone fedelmente l'identità.
Oppure, un'altra tecnica che, tramite dei micro-recettori, permette di assorbire l'aria profumata intorno ad una pianta, per poi recuperarla, analizzarla e ricostruirne l'odore. 


   
Straordinario Sentire di Accademia del Profumo

Per me questa è stata la sosta forse più sorprendente: qui ho potuto sentire alcune inedite proposte, come la nota estratta da una speciale alga delle coste bretoni e quella che ricalca esattamente l'odore dello champagne.
Quella che mi ha entusiasmato però, è stata la Diamond Orchid Scentrek, rara fragranza di un'orchidea del Brasile che, come le altre orchidee, per la maggior parte del giorno non diffonde alcun odore: per soli 40 minuti, prima dell'imbrunire, libera i sentori squisiti catturati con questa nuova tecnologia. 

L'allestimento continua anche fra le aiuole dell'Orto Botanico, con alcune teche trasparenti dedicate alle principali famiglie olfattive, poste in prossimità delle zone più significative del giardino.

Sabato 18 e domenica 19, al Percorso Olfattivo di Straordinario Sentire si aggiungeranno incontri con giovani e talentuosi compositori italiani di profumi ed esperienze olfattive, come una "passeggiata letteraria" e una visita guidata alla scoperta di particolari specie botaniche.
Anche i più piccoli potranno scoprire i segreti dell'olfatto in un apposito laboratorio previsto per loro la domenica mattina.

Nel 2016 Straordinario Sentire  verrà riproposto all'Orto Botanico di Firenze , dal 9 all'11 settembre, e in altre città italiane non ancora definite nel 2017. 

Ecco i links dei siti dove trovare dettagli :


Straordinario Sentire
16-19 giugno 2016
Orto Botanico di Brera
Ingresso via Fratelli Gabba, 10
Milano

Questo articolo è stato scritto da Wanda Benati per Viaggi, Luoghi e Profumi. La riproduzione, totale o  parziale senza autorizzazione è vietata, e l'originale si trova solo su Viaggi, Luoghi e Profumi




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