Viaggio in Liguria, nella valle del fior d'arancio

Pubblicato il 6/01/2016

Fiori di Arancio Amaro


Per raggiungere la seconda tappa del mio tour olfattivo in Liguria, da Genova mi sono spinta a Ponente, quasi al confine con la Francia.
Sulle colline dietro Bordighera vi è infatti Vallebona, una zona storicamente vocata alla coltura dell'Arancio Amaro, dai cui fiori si distilla un pregiatissimo olio essenziale di Neroli.

Il Neroli deve il suo nome alla duchessa di origini francesi Anna Maria Orsini di Bracciano, Principessa di Nerola che, amante di questa fragranza, la portò a Parigi facendola diventare famosa.

Esposta a sud e quindi riparata dai venti, la valle gode di un microclima ottimale per l'attecchimento di questi alberi originari della Cina.
L'epoca d'oro della distillazione in questa parte della Liguria si registrò nella seconda metà dell'ottocento, quando la produzione locale di fiori d'arancio, ma anche di altri oli essenziali aromatici, era richiesta dai maggiori produttori profumieri sia in Italia che all'estero.


Marie Anne de La Trémoille, Principessa di Nerola

Raccolta dei Fiori D'arancio a Valebona - Foto D'Epoca



Vi erano talmente tanti alberi di Arancio Amaro che, all'epoca della fioritura, la fragranza si poteva avvertire fin dalle navi di passaggio davanti alla costa!
Il poeta-profumiere ligure Silvio Andracco (nato a Seborga, poco lontano da Vallebona) descriveva i carruggi della zona come "diffusori del profumo di fior d'Arancio", che si sprigionava dalle ceste dei raccoglitori in cammino.

Agli albori del novecento, la scoperta delle molecole odorose di sintesi, molto meno costose, segnò l'inizio di un lento declino che costrinse i distillatori della zona, uno dopo l'altro, a cessare l'attività.

Anche la ditta Pietro Guglielmi di Bernardo, nata nel 1856 da una più vecchia attività "di bottega" , chiuse i battenti. 
A dare il colpo di grazia, fu la tremenda gelata invernale, che nel 1985 distrusse gli ultimi alberi centenari di arancio amaro ancora presenti in valle.


La Vecchia Distilleria di Vallebona


La Vecchia Distilleria di Vallebona

La Vecchia Distilleria di Vallebona

Solo una decina di anni più tardi  però, il giovane Pietro Guglielmi, appartenente alla settima generazione della famiglia, con passione e coraggio decise di ridare vita alla distilleria.

Ora nel suo podere fioriscono fino a 300 piante di Arancio Amaro, simbolo della rinascita di una vocazione territoriale di cui Pietro è capofila, ma anche promotore insieme ai suoi familiari.

Prima fra tutti Nonna Ines che, a 93 anni, ha ritrovato nuova linfa come gli alberi di arancio: salita fin qui giovanissima dal paese insieme alle altre raccoglitrici, al Podere Castellan insieme ai fiori raccolse anche l'amore, incontrando colui che sarebbe diventato suo marito.
Ora è la Matriarca della famiglia Guglielmi, saggia e arguta : a lei si deve anche la messa a dimora delle piante di rosa, da cui Pietro ricava un'Acqua Aromatica di Rose di qualità eccellente, dalla fragranza profonda e vellutata.


La Vecchia Distilleria di Vallebona

Vallebona - Foto di Pietro Guglielmi

Vallebona


Il podere e la raccolta

Alla proprietà dei Guglielmi si arriva inerpicandosi per una strada stretta e tutta curve, che sale dal paese di Vallebona. 
Di lassù il panorama è magnifico, col mare che scintilla in lontananza e la cornice delle colline circostanti, punteggiate da suggestivi borghi antichi.
L'area era abitata anche in epoca remota, come testimoniato dal toponimo Castellan, derivato dal ritrovamento in zona di reperti archeologici di epoca pre-romana.

Qui, a 300 metri sul livello del mare, ho potuto vedere da vicino l'albero di Citrus Auriantum e inebriarmi della soave fragranza dei suoi fiori.
In genere il periodo di raccolta si concentra nel mese di maggio, anche se Nonna Ines mi diceva che quest'anno alcuni alberi hanno iniziato a fiorire in febbraio, complici le temperature miti dell'inverno.

Raccolta del fiore d'Arancio Amaro

Fiore di Arancio Amaro - Foto di Pietro Guglielmi

La Vecchia Distilleria di Vallebona


Un po' maldestramente ho anche cercato di aiutare la famiglia nella raccolta: appena sbocciati, i fiori si staccano uno ad uno, con un  leggero movimento rotatorio del polso e si lasciano cadere in teli di juta stesi sotto ogni albero.
In realtà, più che altro mi sono distratta per annusare la fragranza dei fiori d'arancio, che è in assoluto una delle mie preferite !

I boccioli non vanno raccolti, perché solo sui petali dei fiori schiusi si trovano le piccole sacche di olio essenziale da cui si estrae il Neroli.
Prima della distillazione, che avviene nel più breve tempo possibile, bisogna eliminare dal raccolto ogni elemento estraneo quali insetti, foglie o rametti.


La Vecchia Distilleria di Vallebona

La Vecchia Distilleria di Vallebona



La distillazione e i prodotti

Nel suo laboratorio, Pietro Guglielmi utilizza le più moderne attrezzature.
La distillazione avviene in corrente di vapore, in recipienti di acciaio a bassa pressione: le materie prime, poste sopra a una sorgente di vapore ne vengono attraversate, cedendo così le sostanze odorose e volatili in esse contenute.

Uscendo dall'alambicco attraverso una serpentina raffreddata,il vapore si condensa e cade in un contenitore in vetro (vaso fiorentino) dove, a causa del diverso peso specifico, la frazione oleosa (olio essenziale totale) si separa da quella idrosolubile (chiamata idrolato o Coobato).

La Vecchia Distilleria produce olio essenziale di Neroli  e Acqua di Fior D'Arancio Amaro.
Quest'ultima è un prodotto tipico del territorio utilizzata per aromatizzare dolci e gelati. Proprio grazie al lavoro di Pietro, la distilleria è stata eletta Presidio Slow Food dell'Acqua di Fiori D'Arancio Amaro. 

Riguardo all'olio essenziale di Neroli, analisi condotte da qualificati esperti della profumeria,  ne confermano l'eccezionale qualità, ben superiore a quella di prodotti simili provenienti da altri paesi. 

Dall'arancio amaro, Guglielmi produce anche olio essenziali di Petit Grain ( in estate, da foglie e piccoli frutti), ma distilla oli essenziali ed idrolati anche da Rose, Lavanda, Rosmarino, Eucalipto, Timo e Pino Mugo.  
Una menzione di merito va anche alle due Creme per il Viso, al Fior D'Arancio e alla Rosa: sto provando la prima  e la trovo molto ben fatta ed efficace, oltre che meravigliosamente profumata!


La Vecchia Distilleria di Vallebona

La vecchia Distilleria di Vallebona


Il negozio e il...Museo !

Nel negozio di Pietro Guglielmi che si trova a Vallebona, sono ancora visibili i vecchi ed enormi distillatori utilizzati dal nonno.
Questi ed altri cimeli, come le copie dei vecchi ordinativi e molti altri documenti, andranno ad arricchire la sezione storica del Museo del Fior D'Arancio, uno splendido progetto che Pietro ha avviato, usufruendo di fondi europei,  insieme al Comune di Vallebona.

Il Museo avrà sede in una delle antiche abitazioni del pittoresco borgo, attraversato dal percorso dei tipici carruggi liguri e dovrebbe essere ultimato in un paio d'anni.
Intanto, l'instancabile Pietro sta organizzando per fine giugno la Festa del Fior D'Arancio, che animerà tutto il paese con eventi culturali e gastronomici.

Vallebona

Vallebona

Il Meridiano Cassini a Vallebona


Una curiosità : fra i vicoli di Vallebona passa il famoso Meridiano Cassini , così chiamato in onore al suo scopritore  Gian Domenico Cassini, capostipite di una celebre dinastia di astronomi e nato  poco lontano di qui, a Perinaldo.

Mi piace pensare che in futuro questa linea immaginaria, che collega i due poli della Terra passando anche da Saint Vincent e Torino, possa fregiarsi del profumato titolo di  "Meridiano del Fior D'Arancio"... 

Potete ascoltare questa storia di coraggio e passione direttamente dalla voce di Nonna Ines e di  Pietro, nel bel video qui sotto: è stato proprio vedendolo, che ho deciso di organizzare il mio viaggio "profumato" in Liguria: è stato il primo, ma non sarà di certo l'ultimo! 





Azienda Agricola La Vecchia Distilleria,
di Pietro Guglielmi, località Castellan - Vallebona (Imperia).
Tel: +39 339 12 77 887
E-mail: info@lavecchiadistilleria.it
Sito web: www.lavecchidistilleria.it



Questo articolo è stato scritto da Wanda Benati per Viaggi, Luoghi e Profumi. La riproduzione, totale o  parziale, è vietata e l'originale si trova solo su Viaggi, Luoghi e Profumi

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