Arte segreta e misteri rinascimentali a Firenze

Pubblicato il 11/21/2016

Firenze, Il Museo_Bottega di Alessando Dari

Esistono luoghi, spesso appartati e silenti, che concentrano nello spazio di pochi passi interi secoli di mistero e bellezza.
Trovarli è un privilegio, un dono che il "caso" mette sul nostro cammino quando meno ce lo aspettiamo.

Così è successo a me sabato scorso a Firenze, mentre girellavo a vanvera per ingannare l'attesa di un appuntamento, cui ero giunta con troppo anticipo.

Mi ero inoltrata nei vicoli subito dietro il Ponte alle Grazie, resi ancor più bui e deserti dalla giornata piovosa: ed ecco all'improvviso, fra le decorazioni di un palazzo storico, aprirsi l'ingresso di un luogo arcano, da cui parevano sfuggire lampi di gemme e di cristalli.

Mi ero imbattuta nel museo-bottega di Alessandro Dari, Maestro Orafo oltre che alchimista, farmacista, artigiano e musico : un autentico personaggio rinascimentale, uno degli ultimi mastri-artigiani rimasti in Italia.

Firenze, Il Museo_Bottega di Alessando Dari
Firenze, Opera del Maestro Orafo Alessandro Dari
Firenze, Il  Museo Bottega di Alessadro  Dari
  
Una volta entrati, è come cadere prigionieri della Sibilla Appenninica : sotto le volte cinquecentesche ecco simboli alchemici, antichi vasi di farmacia, arpe sospese, globi rutilanti, quadri, fotografie color seppia, croci, lanterne, brocche, chitarre, libri e ritagli di giornale... tutto racconta di studio e di ricerca, di segreto e di magìa.

Nelle grandi teche piramidali di cristallo, custodi dell'arte del Maestro, ecco invece i congegni per misurare il tempo, gli animali fantastici che sembrano vivi, le scatole musicali cesellate, i pugnali, le corone, gli anelli e le collane, tutte sculture-gioiello che - come le antiche cattedrali - parlano il linguaggio degli iniziati.

In sottofondo, una lieve armonia musicale e appena la traccia di un profumo, un aroma come misto di ricordi, petali macerati di rosa e legno.


Opera del Maestro Orafo Alessandro Dari

Alessandro Dari: Music Box, dettaglio
Opere del Maestro Orafo Alessandro Dari


Io non riuscivo più ad andarmene. Si avvicinava l'ora del mio appuntamento, ma ero caduta in una spirale di tempo sospeso dal quale non volevo liberarmi, una tela di ragno scintillante in cui mi trovavo a mio agio, come accade in certi sogni da cui non ci si vuol destare.

Avrei anche voluto parlare con l'artista, che intravedevo lavorare nel retro, in una sorta di sancta sanctorum simile all' iconostàsi di una chiesa ortodossa, ma qualcosa mi ha trattenuto dal farlo.
Era come se quella mia prima visita richiedesse una contemplazione meditativa, uno stato di fusione acritica e sensoriale con l'ambiente e le cose, visibili e invisibili, che vi si trovavano. 
Solo più tardi, esplorando il sito web di Alessandro Dari, ho scoperto che l'antico Palazzo Nasi-Quaratesi che ospita l'atelier, nel Rinascimento fu frequentato da Michelangelo Buonarroti e da Raffaello Sanzio.
Ora so di aver sperimentato, in quel pomeriggio piovoso a Firenze, tutto il potere di un Genius Loci ancora vivo.

Alessandro Dari Jewelry Museum
Via San Niccolò 115/r
Firenze
Sito web http://www.alessandrodari.com/

Questo articolo è stato scritto da Wanda Benati per Viaggi, Luoghi e Profumi. La riproduzione, totale o  parziale, è vietata e l'originale si trova solo su Viaggi, Luoghi e Profumi











  







  



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